Progetti

Operation Pollinator

Il progetto nasce dal presupposto che gli insetti impollinatori sono cruciali per molti habitat naturali e per la produttività della maggioranza delle colture alimentari. Più dell’80% delle coltivazioni europee dipende direttamente da questi insetti per l’impollinazione. Oggi però stiamo assistendo alla progressiva diminuzione degli impollinatori a causa della scomparsa dei loro habitat naturali.

Il progetto si basa sulla gestione di aree poco produttive (come i bordi campo) seminate con essenze specifiche ricche in nettare e polline che attirano gli impollinatori e che hanno dimostrato di poter essere considerate habitat idonei a garantire la sopravvivenza di questi insetti e di essere un valido rifugio anche per piccoli mammiferi e uccelli.

I principali risultati ottenibili sono:

  • Incrementare significativamente le popolazioni di insetti impollinatori.
  • Favorire lo sviluppo di farfalle e altri insetti.
  • Migliorare la resa e la qualità delle colture grazie a una migliore impollinazione.
  • Creare habitat per piccoli mammiferi e uccelli terricoli.
  • Garantire misure per proteggere suolo e acque.
  • Stabilire sistemi agricoli economicamente più sostenibili.

Operation Pollinator porta in sé un messaggio forte in grado di creare una percezione positiva dell’agricoltura. Dimostra soprattutto che le attività agricole possono coesistere con una gestione ambientale adeguata.

BeeNet (Rete Nazionale di monitoraggio alveari)

La rete di monitoraggio degli alveari è costituita da moduli di rilevamento ognuno dei quali è composto da 5 postazioni localizzate in siti geografici rappresentativi dei vari contesti agronomici e ambientali del territorio.

Le postazioni sono composte da 10 alveari. L’obiettivo della rete di monitoraggio è la sistematica raccolta d’informazioni sullo stato di salute delle famiglie di api tramite rilievi apistico-ambientali e prelievi di campioni di varie matrici (api morte, api vive, covata, miele, cera, polline, ecc.) da sottoporre ad analisi di laboratorio.

I servizi informatici sono di supporto alle osservazioni e all’archiviazione delle informazioni rilevate in campo e dei risultati delle analisi di laboratori (Base-Dati Georiferita).

Il sistema informativo dispone di strumenti interattivi per la consultazione tematica di tutte le informazioni e i dati raccolti e l’elaborazione di statistiche geografiche.

Dictamnus

Un progetto per la salvaguardia della biodiversità: conservazione integrata di una pianta rara e minacciata e dei suoi impollinatori naturali, con ricadute sul miglioramento dell’ecosistema attraverso la ricostituzione dell’equilibrio piante-impollinatori.

Il dittamo (Dictamnus albus) è una specie rara e protetta in diversi stati europei tra cui l’Italia, dove raggiunge il limite meridionale di distribuzione. Il generale declino delle popolazioni e la frammentazione degli habitat la rendono una specie a rischio.

Il progetto, che ha una durata di quattro anni (2011-2015), è indirizzato alla conservazione del dittamo e dei suoi impollinatori, punta a garantire la persistenza di una popolazione di dittamo che cresce isolata nel Parco Regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, incrementando la comunità dei suoi impollinatori e ricostituendo un migliore equilibrio tra piante e insetti.